1946
4-8 feb
congresso del Pd’A a Roma: maggioranza della sinistra, la corrente di Parri e U. La Malfa si scinde e forma la Concentrazione democratica repubblicana, poi confluita nel PRI.
8 feb
cessa le attività l’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo: le funzioni alla magistratura ordinaria.
16 feb
congresso costitutivo del Fronte dell’Uomo qualunque a Roma: decisa l’alleanza elettorale con il Partito democratico nazionale (PDM), di tendenze monarchiche.
10 mar – 7 apr
prime elezioni amministrative italiane del dopoguerra: la DC conquista, da sola o in coalizione, il 41,6% dei comuni, il Fronte popolare (PCI e PSI) il 40%.
11-17 apr
XXIV congresso del PSIUP a Firenze: ribadita l’autonomia del partito nell’ambito dell’alleanza con il PCI.
24-28 apr
congresso DC a Roma: il partito si esprime a maggioranza per la repubblica, ma lascia libertà di voto al referendum istituzionale.
29 apr – 4 mag
III congresso del PLI a Roma: scelta a favore del mantenimento dell’istituto monarchico.
9 mag
Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto II, e parte per l’esilio in Egitto.
31 mag
abrogate le norme sul sequestro preventivo della stampa (r.d.l. n. 561).
2-18 giu
referendum istituzionale: 54,2% repubblica contro 45,8% monarchia. Elezioni per l’Assemblea costituente: DC 35,2%; PSIUP 20,7%; PCI 19,0%; Unione democratica nazionale 6,8%; UQ 5,3%; PRI 4,4%; Blocco nazionale della Libertà 6,8%; Pd’A 1,5%. La Corte di cassazione proclama la Repubblica (verbali del 10 e 18 giu.).
13 giu
Umberto II lascia l’Italia per l’esilio di Cascais (Portogallo).
22 giu
amnistia su proposta del ministro guardasigilli Togliatti per reati comuni, politici e militari (d.lg.p. n. 4).
25 giu
avvio dei lavori dell’Assemblea costituente presieduta da Saragat (d.lg.p. n. 48).
28 giu
E. De Nicola eletto capo provvisorio dello Stato.
1 lug
dimissioni del governo De Gasperi
13 lug
formazione del secondo governo De Gasperi.
19 lug
istituita dall’Assemblea costituente la Commissione dei 75, incaricata di elaborare la nuova Costituzione.
3 set
accordo De Gasperi-Grüber sull’autonomia amministrativa dell’Alto Adige.
18 set
A. Piccioni nuovo segretario della DC.
25 ott
nuovo patto d’unità d’azione fra PCI e PSIUP, avversato dalla destra socialista.
9 nov
elezioni amministrative: affermazione di PCI-PSI ed estrema destra; calo della DC.
26 dic
costituito il Movimento sociale italiano (MSI) su iniziativa di ex fascisti tra cui P. Romualdi e G. Almirante.
Nei primi mesi dopo la Liberazione aspetti positivi e promesse di cambiamento si intrecciarono con il preannuncio di un ritorno dello Stato tradizionale, accentratore e sordo alle istanze di rinnovamento democratico.
L’istituzione dei Consigli di Gestione alimentò per una breve stagione le speranze di un gestione democratica dell’economia grazie alla partecipazione dei lavoratori, ma la realizzazione fu impari alle speranze. Il ritorno dei padroni ai loro posti di comando fu accompagnato da una campagna che predicava la libertà assoluta in economia e dalla demonizzazione del ruolo dello Stato. Il breve successo di queste idee fu illusorio perché i tempi richiedevano più forti compagini economiche per la concorrenza sul piano internazionale. I sindacati, riuniti nella CGIL unitaria, costituita con il Patto di Roma nel giugno 1944, godevano di un grande prestigio popolare, ma erano travagliati dal contrasto tra le diverse correnti, e soprattutto tra la destra cristiana e la sinistra (socialisti e comunisti).
Sul piano politico i partiti antifascisti diedero vita a un governo di coalizione presieduto da Ferruccio Parri (21 giugno 1945), già vicecomandante del CVL, che sembrò garantire alla Resistenza un ruolo decisivo; ma al prestigioso e integerrimo presidente del Consiglio, esponente del Partito d’Azione, mancò sia l’abilità tattica sia l’appoggio degli altri partiti del CLN. Vittima della ostilità dei conservatori (DC e liberali) e degli alleati, che temevano fosse un complice dei comunisti, dovette dimettersi il 22 novembre; fu sostituito il 10 dicembre 1945 dal democristiano Alcide De Gasperi.
Si apriva di lì in avanti la campagna elettorale per l’elezione della Assemblea Costituente, che avrebbe accompagnato il referendum istituzionale, secondo l’accordo tra il CLN e la Corona (DLL n. 151/1944). Anche per regolare tale evento fu istituita un’assemblea legislativa provvisoria, la Consulta Nazionale, non elettiva (fu in carica dal 25 settembre 1945 al 2 giugno 1946), composta da personalità dell’antifascismo. Tra le sue deliberazioni quella di estendere il voto a tutti cittadini senza distinzione di sesso, accompagnata tuttavia dalla limitazione dei poteri della Costituente che non avrebbe potuto legiferare.
1947
3-16 gen
viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti: concesso all’Italia un prestito di 100 milioni di dollari.
9-13 gen
XXV congresso straordinario del PSIUP a Roma; la corrente di Saragat dà vita al PSLI, Partito socialista dei lavoratori italiani (scissione di Palazzo Barberini). Il PSIUP muta nome in PSI, segretario Basso.
20 gen
dimissioni del governo De Gasperi.
2 feb
formazione del terzo governo De Gasperi, composto da DC, PCI e PSI.
15 mar
l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods è approvata dall’Assemblea costituente.
23 mar
l’Italia aderisce all’accordo per l’istituzione di Fondo monetario internazionale e Banca mondiale (l. n. 132).
25-26 mar
approvato dall’Assemblea costituente l’art. 7: i Patti lateranensi del 1929 integrati nella Costituzione.
31 mar - 2 apr
II congresso del Pd’A a Roma: smembramento definitivo del partito.
20-21 apr
elezioni dell’assemblea regionale siciliana: calo della DC (dal 33 al 20%), successo del Blocco del popolo (PCI, PSI, Pd’A) dal 21 al 30% dei voti.
1 mag
strage di Portella della Ginestra: l’agguato del bandito S. Giuliano contro la folla radunata per la festa del lavoro causa 11 morti e 27 feriti.
13 mag
dimissioni del governo De Gasperi.
31 mag
formazione del quarto governo De Gasperi, il primo senza l’appoggio delle sinistre.
14 ago
accordo a Washington tra Italia e Stati Uniti: reciproca rinuncia a pretese di carattere economico sorte in tempo di guerra (rat. d.lg.c.p.s. 31 dic. 1947, n. 1747).
21 set
II congresso dell’Uomo qualunque a Roma: dissidi sull’operato del partito.
12 ott
elezioni amministrative: successo di DC e, in misura minore, del Blocco del popolo; partecipa il MSI.
19-21 ott
scioglimento ufficiale del Pd’A e sua adesione al PSI.
30 ott
istituito a Ginevra con l’adesione dell’Italia il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) (rat. l. 5 apr. 1950, n. 295).
15-20 nov
II congresso della DC a Napoli: definito il programma per le elezioni politiche; A. Piccioni segretario.
27 nov
manifestazione a Milano di ex partigiani contro la sostituzione dell’ultimo prefetto di nomina CLN, E. Troilo.
30 nov
IV congresso del PLI a Napoli: svolta in senso conservatore, R. Lucifero segretario.
15 dic
rimpasto ministeriale attuato da De Gasperi per includere esponenti PSLI e PRI.
22 dic
approvata dall’Assemblea costituente la Costituzione repubblicana.
28 dic
costituito da PCI, PSI e altri gruppi di sinistra il Fronte democratico popolare.
28 dic
muore in esilio ad Alessandria d’Egitto Vittorio Emanuele III (Napoli, 1869)